Nella sesta puntata di Tù Sì Que Vales Maximilam Sontacchi ha mostrato il suo talento e raccontato la sua storia.
Dopo la messa in onda della trasimssione, abbiamo ricevuto dalla Onlus Di.Di. Diversamente Disabili una nota a rettifica alle dichiarazioni di Maximilian che di seguito pubblichiamo.
Sembrava una realtà lontana anni luce, ed invece sugli schermi di Canale 5, all’interno del programma “Tu si que vales” che vede la partecipazione dei volti più noti del canale (Maria De Filippi, Gerry Scotti, Mara Venier, Rudy Zerbi, Belen Rodriguez), ha fatto il suo ingresso un ragazzo disabile, in carrozzina. Non si tratta di un ragazzo disabile qualsiasi, perché il suo talento è senza dubbio fuori dal comune: dichiara infatti di essere il primo paraplegico in Italia a correre in moto.
Finalmente uno programma televisivo che lascia spazio a una storia che tratta la disabilità sotto occhi diversi, come un’opportunità di riscatto e non necessariamente come una sconfitta.
Senza dubbio una buona notizia per Nicola Dutto – pilota paraplegico che da 3 anni corre ufficialmente con i colori della KTM tra i normodotati nella Coppa del Mondo Baja – autentico pioniere della disciplina, che ha lavorato incessantemente dal giorno del suo incidente nel 2010, per tornare in sella a una moto e aprire così una strada percorribile anche da altri.
Maximilian Sontacchi, questo il nome del ragazzo che ha preso parte alla trasmissione, è riuscito a coinvolgere il grande pubblico con la sua storia ed i suoi progetti: aprire la prima scuola guida per disabili, per offrire a tutti i ragazzi con simili problematiche l’opportunità di ritornare a guidare una moto. Iniziativa encomiabile, che non può che generare un grande senso di ammirazione.
Il nostro auspicio è che il suo progetto possa presto diventare realtà: nell’attesa, vogliamo rassicurarlo comunicando che nel panorama nazionale c’è un’altra scuola guida che dal 2013 mette a disposizione dei ragazzi disabili un parco mezzi adattato per ogni tipo di disabilità, compresa una moto per persone paraplegiche. E che, per chi si trovasse all’estero, simili strutture sono da tempo avviate anche in Francia e Inghilterra.
Disabili in moto: un progetto nato nel 2012 dalla mente di due folli ragazzi disabili che hanno avuto il coraggio e la lungimiranza di intraprendere questa strada con la costituzione della Onlus Di.Di. Diversamente Disabili. Un progetto che finalmente è divenuto una bellissima realtà.